Ogni iscritto è tenuto al pagamento della quota annuale all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, che decorre dal 1° gennaio fino al 31 dicembre.
QUOTE
Il Consiglio, nella seduta del 08/04/2024, ha deliberato la quota di iscrizione annuale pari a 220,00€ per i liberi professionisti e le società tra professionisti; in deroga ha deliberato le seguenti quote per le categorie di iscritti sotto elencate:
- 100,00€ per i colleghi decani con età oltre 80 anni
- 150,00€ per i giovani iscritti con età fino a 30 anni, dipendenti pubblici che non esercitano la professione neanche in forma occasionale, con timbro depositato presso l’Ordine e dichiarazione sul SIDAF personale
- 180,00€ per i colleghi che non esercitano la professione neanche in forma occasionale, con timbro depositato presso l’Ordine e dichiarazione sul SIDAF personale.
La quota, in quanto annuale, non può essere parcellizzata né ridotta.
PAGAMENTO
Il pagamento della quota avviene attraverso il portale PAGO PA, per l’anno corrente la scadenza è il 31 LUGLIO 2024.
INADEMPIENZE
Qualora il pagamento non avvenisse entro il termine sopra indicato, è prevista la possibilità di pagare la quota annuale maggiorata di una sanzione di € 25,00 entro il 31 dicembre dell’anno in corso (31/12/2024).
Qualora il pagamento non avvenisse entro il termine sopra indicato, è prevista la possibilità di pagare la quota annuale maggiorata di una sanzione di € 50,00 entro il 31 dicembre dell’anno successivo (31/12/2025).
Trascorso inutilmente anche quest’ultimo termine, il Consiglio prevede di SOSPENDERE l’iscritto entro il 31 luglio dell’anno seguente (31/07/2026).
Si ricorda che la sospensione è un provvedimento disciplinare che priva il professionista dei diritti di iscritto all’Albo, limitandone la possibilità di svolgere l’attività professionale.
SOSPENSIONE
Trascorso inutilmente anche quest’ultimo termine, il Consiglio prevede di SOSPENDERE l’iscritto entro il 31 luglio dell’anno seguente (31/07/2026).
Si ricorda che la sospensione è un provvedimento disciplinare che priva il professionista dei diritti di iscritto all’Albo, limitandone la possibilità di svolgere l’attività professionale.